Uno studio pubblicato su Scientific Reports migliora la nostra comprensione di come la mindfulness influenzi il cambiamento nella struttura e nel funzionamento di alcune aree del cervello e di come questi cambiamenti portino ad un maggiore benessere.
Nello studio, quattordici studenti universitari hanno partecipato a un corso di mindfulness della durata di 40 giorni. Nessuno degli studenti aveva avuto una precedente formazione sulla mindfulness e questo ha permesso ai ricercatori di valutare i cambiamenti nella funzione e nella struttura di diverse regioni cerebrali. I soggetti sono stati sottoposti a questionari di autovalutazione prima e dopo il corso di meditazione per monitorare eventuali cambiamenti nell’umore e nel benessere.
Dopo 40 giorni di pratica della mindfulness, le tecniche di imaging hanno rivelato alterazioni nel precuneo (una piccola area situata tra i due emisferi, nel lobo parietale superiore) e nella corteccia cingolata posteriore. Si ritiene che queste due regioni del cervello siano coinvolte a vari livelli nella coscienza e nell’autocoscienza. Svolgono anche ruoli critici nel Default Mode Network, una vasta rete di strutture interconnesse che contribuisce a determinati aspetti fondamentali della personalità, come la percezione del proprio stato emotivo, la comprensione dei pensieri e delle emozioni degli altri e il ragionamento morale.
Oltre a questi cambiamenti neurologici, i partecipanti hanno anche mostrato una marcata riduzione delle tendenze depressive e ansiose, come valutato dai questionari di autovalutazione. Riduzioni più significative dei punteggi di depressione e ansia erano correlate a maggiori cambiamenti strutturali nelle suddette regioni cerebrali, fornendo supporto a precedenti ricerche nello stesso campo.
Lo studio, come osservato dai ricercatori, dovrebbe essere considerato alla luce di alcune limitazioni metodologiche. Innanzitutto una dimensione del campione piccola, di 14 partecipanti, limita la generalizzabilità dello studio. Inoltre la mancanza di un gruppo di controllo rende difficile essere sicuri che i cambiamenti osservati siano effettivamente il risultato della pratica della mindfulness, e non di qualche altro fattore esterno.
Comunque i risultati dello studio sono promettenti poiché contribuiscono alla nostra comprensione di come la struttura del cervello sia modificata dalla mindfulness.
La scoperta più sorprendente dello studio è che sono stati sufficienti 40 giorni di mindfulness per alterare la struttura e la funzione del cervello dei partecipanti e per migliorare la loro qualità di vita.
Ricerca originale: “Alterations in Brain Structure and Amplitude of Low-frequency after 8 weeks of Mindfulness Meditation Training in Meditation-Naïve Subjects”, Chuan-Chih Yang, Alfonso Barrós-Loscertales, Meng Li, Daniel Pinazo, Viola Borchardt, César Ávila, and Martin Walter.
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